lunedì 28 dicembre 2009

Regionale di Siracusa: trionfo di Claudio La Torre nell'Under


E' del piccolo Claudio La Torre il risultato più presigioso del club messinese al regionale di Siracusa, svoltosi lo scorso 20 dicembre presso la citadella dello sport del capoluogo aretuseo. L'enfant prodige di Barcellona (nella foto premiato da Salvo Randielli) ha battuto in finale il catanese Gabriele Abate per 2-1 nei tempi supplemetari, dopo aver superato 5-4 al sudden death il fratello Antonio (bellissimo anche il suo torneo, conclusosi con un ottimo terzo posto). A completare la festa under del SSC Messina il quarto posto di Giuseppe Torre, la vittoria nel consolazione di Alessandro Natoli nel derby con Giovanni Squaddara per 2-1 e la presenza massiccia degli altri terribili ragazzi del sodalizio peloritano (Francesco Squaddara, Salvuccio Calabrò, Giuseppe Gitto, Andrea Zangla, tutti qualificati ai quarti di finale). Continua a prendere confidenza con i tavoli, inoltre, il piccolo atleta reggino Sergi, che si è battuto con grande dignità nel suo girone.
Claudio la Torre è adesso il nuovo leader del ranking regionale under 15, anche in virtù del passaggio all'Open del catanese Claudio Panebianco.
Nella categoria open, dominio del Catania che piazza Berselli (che consolida il suo primato nel ranking), Russo e Testa (questa volta il sudden death non gli dà ragione, in semifinale, contro il compagno di squadra Berselli), rispettivamente, al primo, secondo e terzo posto. Quarto l'ottimo Salvo Randielli. Gli atleti peloritani ottengono due qualificazioni agli ottavi con Cesare Natoli e Francesco la Torre, mentre Giovanni Tamburella si ferma nel girone e arriva alla semifinale del consolazione. Quet'ultimo torneo veniva vinto dal catanese Giuseppe Panebianco che superava ai piazzati un buon Gianluca Giliberto (2-2 il punteggio alla fine dei tempi regolamentari). Escono nei gironi, infine, i messinesi Heriberto Zangla e Carmelo Sciacca e il reggino Giulio Sergi.
Nel complesso un buon torneo, che è stato però falcidiato dai forfait dell'ultima ora nella categoria open (31 i partecipanti, in luogo dei 44 di Barcellona lo scorso 25 ottobre). La prossima tappa è prevista per il 17 gennaio a Palermo, mentre il 10 dello stesso mese si dovrebbe svolgere a Catania la Sicilia League.

domenica 6 dicembre 2009

Il Messina alla Coppa Italia


Prima, storica partecipazione del club Messinese alla Coppa Italia. In quel di Salerno, presso il polo sportivo universitario di Baronissi, la compagine peloritana, formata da Gaetano Ielapi, Francesco La Torre, Cesare Natoli e Carmelo Sciacca (da sinistra a destra, nella foto) ha ben figurato, sia nelle competizioni individuali che in quella a squadre. Nella prima giornata, Francesco la Torre usciva a testa alta nel suo girone, pareggiando e perdendo di misura con avversari di ottimo livello; Natoli arrivava primo nel suo girone, con due vittorie, per poi fermarsi nei trentaduesimi contro il laziale Del Brocco; Ielapi arrivava secondo nel suo girone dei Veteran e veniva fermato negli ottavi dall'urbinate Melia; Carmelino Sciacca infine, nell'under 15, si qualificava - in virtù di una vittoria e di una sconfitta - agli ottavi, dove si rendeva protagonista di una bellissima partita contro il forte Gaia, risolta da quest'ultimo solo 3-2 al Sudden Death.
Nella competizione a squadre, invece, i peloritani se la vedevano nel girone con Fiamme Azzurre, Spezia e Foggia. Nel primmo incontro, sconfitta 0-4 con Fiamme Azzurre (che andranno poi a vincere la manifestazione cadetti) guidati dall'asso maltese Hansel Mallia. Si andava poi ad affrontare Foggia, che i messinesi superavano per 2-0. Icontro decisivo per il passaggio del turno, dunque, con il forte Spezia (che poteva contare anche sull'esperto Marco De Angelis), favorito alla vigilia: i quattro atleti dello Stretto, però, si battevano con grande determinazione, venendo superati solo 2-1 negli ultimi minuti dai liguri (che poi giungeranno in semifinale).
Alla Coppa Italia hanno inoltre preso parte anche due atleti reggini, Bruno Bagnato e Francesco Riccobene, che figuravano solo nella competizione individuale. Più che dignitoso anche il loro comportamento. Bagnato giungeva sino ai trentaduesimi, mentre Riccobene, in continua ascesa dopo il ritorno all'attività agonistica, veniva eliminato con una sconfitta di misura ai barrages.