giovedì 4 marzo 2010

SERIE D - REGGIO IN PARADISO!!


Domenica 21 Febbraio 2010 a Barcellona Pozzo di Gotto è stata disputata la prima fase del Campionato Italiano a Squadre di Serie D 2010, relativa al Girone 7. Di fronte le quattro agguerritissime compagini di Messina (padroni di casa), Bagheria, Siracusa e Reggio 2004.

I favori del pronostico pendono dalla parte di Reggio e di Siracusa, anche se quest’ultima deve colmare il grosso gap provocato dalla partenza di Ivano Russo. Messina e Bagheria hanno il ruolo delle guastafeste. Assistiamo a sei incontri equilibratissimi ed in bilico fino all’ultimo minuto.

REGGIO – BAGHERIA 3-1
Che Reggio punti a Fiumicino si capisce dal quintetto con cui si presenta alla competizione: Bagnato, P. Ielapi, Iaria, Cotronei e Riccobene non hanno intenzione di fare sconti a nessuno.
E comincia bene la compagine amaranto, subito in campo, con un bel 3-1 inflitto ai danni del Bagheria, che sulla carta fino alla vigilia sembra dover fare da squadra materasso. Ma così non sarà, come vedremo più avanti. Il primo tempo fra i guerrieri delle umide terre reggine e quelli baharioti finisce sul 3-0 per i primi; Agostaro e Lo Presti F. nonostante siano in svantaggio riescono a contenere le furie Iaria e Bagnato. Carollo è già capitolato alla fine della prima frazione contro Ielapi. Resiste molto bene il piccolo Andrea Dell’Aria che inchioda sul pari l’esperto Riccobene. Nel secondo tempo Cotronei rileva Ielapi e raddoppia il punteggio. Bagnato allunga (3-1) su Ciccio Lo Presti; Iaria amministra il vantaggio acquisito. Il solo Dell’Aria riesce a portare il punto della bandiera in casa Bagheria, superando 2-1 il suo avversario.

MESSINA – SIRACUSA 2-1
Partita combattutissima tra peloritani ed aretusei, che vengono da un recente precedente alla Coppa Sicilia, quando gli azzurri di Capitan Randielli si imposero per 3-0. Tra i giallorossi, rispetto a quella partita, manca pure Gaetano Ielapi, che nel quartetto iniziale viene sostituito da Giliberto. Ed è proprio Giliberto a portare a casa la prima delle due vittorie sui fratelli Gissara (Bruno prima e Carlo poi). A fine primo tempo la gara era sul 2-2, anche perché la primula giallorossa Natoli era sotto di un gol da Fabio Gissara. Il professore nella ripresa riesce a pareggiare. La Torre perde l’incontro contro Salvo Randielli per 2-0 (un gol per tempo) e Sciacca supera il teutonico A. Lo Presti col punteggio di 1-0. La prima storica vittoria in serie D arriva anche per il Messina.

REGGIO – SIRACUSA 2-1
Per Siracusa rappresenta quasi una partita da ultima spiaggia. Reggio può giocare invece con più tranquillità. Il primo tempo è molto equilibrato. Ielapi è in vantaggio su A. Lo Presti, Randielli ha preso il largo su Iaria; mentre Riccobene – Gissara F. e Bagnato – Gissara C. finiscono in parità. Nella ripresa Cotronei subentra a Iaria, ma la musica non cambia. A sbloccare l’incontro ci pensa Ciccio Riccobene che riesce con molti stenti a far suo il match. Al contrario il buon Bruno Bagnato non riesce a sfondare il muro eretto da un Carletto Gissara sempre più in forma. Per gli aretusei non c’è niente da fare; vana è la vittoria di Randielli.

MESSINA – BAGHERIA 1-3
I giallorossi avrebbero l’opportunità di mettere a segno la seconda vittoria, ma così non andrà. Spazio al turn over nel quartetto iniziale: Cannavò subentra a La Torre e va ad affrontare il Sacro Druido dell’Unghia, Pino Agostaro, in un match che sarà agguerritissimo e che si risolverà in favore del baharioto ad un minuto dalla fine (1-2). Il Messina sbaglia però qualche accoppiamento di troppo. Il match Natoli – Carollo è un punto scontato per la compagine dello stretto. Giliberto chiude la prima frazione in parità contro Dell’Aria, che nel secondo tempo tira fuori tutta la sua grinta e riesce a piegare l’atleta giallorosso col punteggio di 3-1. Sul quarto campo va di scena Sciacca – Lo Presti F. La nuova promessa messinese mette alle corde il pari età, capo classifica nel ranking nazionale Under 19. Ma la palla in rete è proprio quest’ultimo a metterla, prima che finisca il primo tempo. Sciacca appare nervoso e quindi viene rimpiazzato da La Torre. Nel secondo tempo la musica non cambia. E’ un monologo del giallo rosso. Ma Lo Presti si salva grazie ad un paio di grandi interventi ed all’aiuto di tre pali. Per il Messina sfuma un sogno. Il successo invece da morale ai giallo – blu.

SIRACUSA – BAGHERIA 1-2
Gli azzurri chiudono il girone di qualificazione a zero punti, perdendo tutte le gare di misura e nei minuti finali. Di certo la classifica li condanna molto più di quanto loro abbiano fatto vedere in campo. Randielli, da grande capitano, lascia spazio ai suoi compagni e siede in panchina. Nel primo tempo il match è equilibrato. Due match sono in parità. Da una parte vince Carlo Gissara su Carollo; dall’altra Dell’Aria è in vantaggio su B. Gissara. E proprio quest’ultimo viene rilevato da Salvo Randielli nel secondo tempo. Ma la gara viene decisa dal match tra gli omonimi Angelo e Ciccio Lo Presti, con quest’ultimo vincitore per 2-1.

REGGIO – MESSINA 2-1
Al Messina, per arrivare al primo posto del girone, serve una vittoria con due gol di scarto. Più che un’utopia. Nel quartetto iniziale giallorosso rientra La Torre al posto di Cannavò, che va in panchina e fa il suo esordio in serie D Giovanni Tamburella, che dovrà vedersela con Bruno Bagnato. Partita questa che andrà come da pronostico e cioè con la vittoria del campione reggino. La vera defiance arriva da Natoli che va sotto 0-3 con Riccobene, riuscendo a segnare nel finale di tempo il gol dell’1-3. La Torre vince contro Iaria 1-0 e l’ottimo Sciacca contiene molto bene Piero Ielapi sull’1-1. Nella ripresa non ci sono cambi. La Torre subisce il pareggio, ma subito dopo si riporta in vantaggio, che riesce ad amministrare con tranquillità sino alla fine. A Natoli riesce la grande impresa di riportarsi sul 3-3 e di sfiorare addirittura il colpaccio. Bagnato consolida il vantaggio su Tamburella ottenuto nel primo tempo, lasciando comunque all’avversario la gioia del gol della bandiera. Il match decisivo è ora Sciacca – Ielapi, con l’esperto reggino che riesce ad avere la meglio ad un minuto dalla fine (2-1), dopo aver sfoderato tutta la sua esperienza. Per i peloritani svanisce un sogno; per gli amaranto invece, dopo tanti anni di rincorsa, il sogno si avvera.

Onore ai vincitori ed ai vinti. In bocca al lupo a Reggio per il prosieguo della stagione.

Francesco La Torre.